TELECOM ACQUISISCE VIDEO ON LINE: LA POSIZIONE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA INTERNET PROVIDERS (13.05.96)

di Harry Haller (ear@skylink.it)



Milano, 10 aprile 1996
Il ruolo che Telecom sta assumendo nel mercato dei servizi Internet rappresenta per l'Associazione Italiana Internet Providers una turbativa grave del contesto competitivo italiano: infatti l'offerta di Telecom si rivolge oggi ai provider Internet indipendenti e parallelamente ai loro potenziali clienti; ai fornitori di servizi on line e insieme agli utenti finali, come accade con Telecom On Line e con l'acquisizione di Video On Line.
Facendo ci˜ Telecom viola i principi fondamentali che devono valere per un gestore in regime di monopolio, come riportato nell'esposto presentato da AIIP presso l'Autoritˆ Garante per la Concorrenza e il Mercato nel mese di Gennaio. AIIP ritiene inaccettabile che Telecom impieghi in qualunque misura i profitti ottenuti dai servizi gestiti in regime di monopolio per acquisire una posizione significativa nel mercato dei servizi a valore aggiunto. Se l'imprenditore Grauso ha fatto delle scelte ed assunto i propri rischi imprenditoriali, lo stesso non si pu˜ dire di chi pu˜ turbare un mercato nascente dall'alto di una posizione di dominio e controllo nei servizi di telecomunicazione di base.
Internet  in tutto il mondo un grande generatore di ricchezza e di occupazione, e anche in Italia ha giˆ creato molte migliaia di posti di lavoro, attraverso l'iniziativa di centinaia di Internet Service Providers indipendenti e di fornitori di contenuti e servizi. AIIP ritiene importante sottolineare questo fatto nel momento in cui Telecom, fagocitando un'iniziativa che, seppur discutibile sotto alcuni aspetti, ha contribuito alla crescita ed alla visibilitˆ di Internet nel nostro paese, provvede innanzi tutto ad azzerare la struttura di Video On Line. Il modello di sviluppo di Internet non si basa su infrastrutture faraoniche quanto su persone che, con la loro iniziativa, la loro competenza tecnica, la loro capacitˆ di confrontarsi con nuove idee e nuove soluzioni, hanno creato dal nulla questo fenomeno anche in Italia.
AIIP ritiene che il progetto perseguito da Telecom sia agli antipodi rispetto a quello che  alla base del successo di Internet in tutti i paesi industrializzati, mentre ricalca il modello adottato qualche anno fa dalla stessa azienda con il Videotel e che si  rivelato un fallimento. Solo le dinamiche della libera competizione tipiche di Internet garantiscono, come  dimostrato ampiamente nei Paesi che ci hanno preceduto, che gli errori di un singolo operatore non mettano in crisi l'intero sistema-paese. La scommessa di Video On Line era quella di forzare la crescita di Internet nel nostro paese, cercando di eliminare le tappe intermedie di uno sviluppo graduale attraverso l'adozione di un modello di business mutuato dalla televisione commerciale. L'esito negativo dell'iniziativa significa soltanto che quelle ipotesi erano inapplicabili date le condizioni di contorno, infrastrutturali, italiane. In tutto il mondo Internet progredisce raddoppiando la propria dimensione economica e di mercato di anno in anno, e questo pu˜ accadere anche in Italia, ma non esistono scorciatorie certe per il successo. Indispensabili sono invece delle garanzie certe di uno sviluppo armonico, in cui ogni utente si faccia carico di sostenere i costi dei servizi che utilizza, ed ogni attore rispetti il proprio ruolo.
La conclusione dell'iniziativa Video On Line  la prova pi concreta che lo slogan "Internet come il pane"  al momento attuale applicabile solo da parte di chi non sostiene gli alti costi delle telecomunicazioni del nostro Paese. Se vogliamo davvero aiutare lo sviluppo delle nuove tecnologie telematiche in Italia dobbiamo garantire tariffe dei servizi di telecomunicazione di base competitive e un libero e paritario accesso alle infrastrutture per tutti gli attori, nel rispetto delle regole del mercato.

Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Marzo numero 75. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30